Finanza verde “made in Europe” e deforestazione in Indonesia: glossario e metodologia

Glossario

Asia Debt Management (ADM Capital): Società di investimento con sede a Hong Kong; ha cofondato, insieme a BNP Paribas, la TLFF.

Barito Pacific: Gruppo agroforestale ed energetico indonesiano fondato nel 1979 dal magnate Prajogo Pangestu. Barito Pacific ha lanciato una joint venture con Michelin a fine 2014.

BNP Paribas: La prima banca europea per asset, e l'ottava più grande del mondo. È responsabile della commercializzazione dei green bond emessi dal TLFF, di cui è co-fondatore insieme ad ADM Capital.

Bukit Tigapuluh National Park: parco naturale nella parte orientale dell'isola di Sumatra (Indonesia), celebre perché ospita alcuni degli ultimi esemplari rimasti di specie in via di estinzione, come l'orango, la tigre di Sumatra e l'elefante di Sumatra.

Climate Bonds Initiative (CBI): la più grande piattaforma di certificazione per la finanza di progetti sostenibile.

High Carbon Stocks (HCS): Aree forestali ad alto stoccaggio di CO2, comprese le fitte foreste tropicali.

High Conservation Value (HCV): Aree ad alto valore di conservazione; ecosistemi il cui valore biologico, sociale, ecologico o culturale è particolarmente significativo a livello regionale, nazionale o internazionale.

Indonesian Natural Resources Conservation Agency (BKSDA): Agenzia indonesiana per la protezione delle risorse naturali. È responsabile, tra le altre cose, della protezione delle specie in via di estinzione.

International Capital Market Association (ICMA): associazione di promozione della finanza sostenibile. Certifica che il dossier è conforme ai principi che stabilisce per i green bond.

International Financial Corporation (IFC):  branca di investimento privato della Banca Mondiale.

International Union for Conservation of Nature (IUCN): Unione internazionale per la conservazione della natura. Promuove lo sviluppo sostenibile attraverso il lavoro dei suoi 1.400 membri ripartiti in 160 Paesi.

Lestari Asri Jaya (LAJ): filiale di Royal Lestari Utama; gestisce la piantagione di gomma e le operazioni nella provincia di Jambi, a Sumatra.

MapHubs: Azienda tecnologica con sede in Indonesia specializzata nella fornitura di software e servizi per il monitoraggio della deforestazione e delle risorse naturali.

Michelin: Il più grande produttore di pneumatici al mondo, dietro alla joint venture con Barito Pacific per la coltivazione di alberi della gomma a Jambi, sull'isola di Sumatra.

Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNDP): fornisce una supervisione ambientale alla creazione della Tropical Landscape Finance Facility (TLFF) da parte di BNP Paribas e ADM Capital.

Royal Lestari Utama (RLU): Produttore indonesiano di gomma naturale nato nel 2015 dalla joint venture tra Michelin e Barito Pacific. Interamente controllata da Michelin dal giugno 2022.

TFT/Earthworm: TFT era una società di consulenza ambientale senza scopo di lucro con sede nel Regno Unito. Trasformata in una fondazione con sede in Svizzera chiamata Earthworm.

Tropical Landscape Finance Facility (TLFF):  La piattaforma di finanza sostenibile creata congiuntamente da BNP Paribas, ADM Capital e il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) che ha emesso i green bond che hanno finanziato il progetto RLU a Jambi.

USAID: L'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale ha fornito una garanzia parziale sul prestito TLFF a Royal Lestari Utama per la piantagione di gomma.

Vigeo Eiris: Agenzia francese di rating sociale e ambientale. Acquisita da Moody's nel 2019.

WWF: World Wildlife Fund, la più famosa Ong per la difesa della natura e della biodiversità. Michelin le ha chiesto di verificare che il progetto Royal Lestari Utama fosse effettivamente eco-compatibile.

Metodologia

Per realizzare questa inchiesta, i giornalisti di Voxeurop e di Tempo (Giacarta) hanno esaminato centinaia di pagine di documenti, tabelle, mappe, infografiche e rapporti, alcuni dei quali sono stati trasmessi loro in via riservata; hanno parlato con tutte le parti interessate sul campo, al telefono e via e-mail, anche più volte, per verificare e confermare ogni dettaglio nel modo più approfondito possibile. Alcune testimonianze sono state rese in forma anonima per proteggere la fonte.

Per calcolare il disboscamento industriale e non industriale nelle aree di conservazione della gomma e della fauna selvatica della concessione Royal Lestari Utama, abbiamo utilizzato diverse fonti di dati e strumenti del sistema informativo geografico (SIG). 

Questi includono MapHubs (creazione di mappe), Global Forest Watch (analisi della deforestazione e degli incendi) e QGIS (analisi spaziale). Questi sono stati utilizzati per digitalizzare le mappe di uso del suolo pubblicate dal progetto RLU e per un'analisi della deforestazione basata su immagini satellitari a media e alta risoluzione. Su nostra richiesta, il fondatore di MapHubs Leo Bottrill ha condiviso anche dati e mappe aggiornate.

Per analizzare le variazioni nell'estensione della deforestazione, abbiamo utilizzato le immagini satellitari Landsat 5, 7 e 8 della NASA e SPOT 6 di Airbus, con una risoluzione compresa tra 50 cm e 1,5 m. 

Abbiamo così potuto distinguere tra deforestazione industriale e deforestazione da parte di piccoli proprietari o da invasione. La deforestazione industriale si distingue per la costruzione di strade e sbancamenti, caratteristica della preparazione del terreno utilizzata nelle concessioni di palma da olio; la deforestazione non industriale si distingue per un mosaico di aree bruciate, coltivate e semi-coltivate a cui si accede da strade e sentieri esistenti. Le date delle mappe sono state scelte per corrispondere a momenti chiave della storia delle concessioni di Jambi del Gruppo Barito Pacific e dello sviluppo della partnership commerciale tra Michelin e Barito Pacific prima della creazione del progetto RLU.