Questa donna che non voleva mai rientrare a casa la sera ha rivoluzionato la danza da cima a fondo negli anni settanta ed era diventata una delle più grandi rappresentanti della cultura contemporanea tedesca. “La sua danza trattava di tutti noi”, scrive così la Frankfurter Allgemeine Zeitung all'indomani della morte inaspettata di Pina Bausch, a 68 anni. “Da quando ha teatralizzato la danza, che fino ad allora era muta, da quando l'ha fatta entrare nel mondo del linguaggio quotidiano attraverso questi corpi scatenati, era diventata la regina della danza in tutti i continenti”, le rende omaggio il quotidiano tedesco. La coreografa, il cui motto era “Non mi interesso a come gli uomini si muovono ma a che cosa li fa muovere”, ha fatto scuola, con le sue creazioni piene di serietà e di critica sociale, ma anche di umorismo.
Tags
Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini
Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza