“La corte d'appello di Budapest ha confermato il 2 luglio lo scioglimento della Guardia ungherese”, annuncia Cotidianul. La corte ha così confermato la decisione del tribunale che a dicembre aveva condannato l'organizzazione di estrema destra per “le sue azioni ripetute di intimidazione e discriminazione verso i rom ungheresi”, osserva il quotidiano di Bucarest, per il quale “la corte mette così fine a una lunga serie di azioni violente, perché i membri della guardia hanno creato un'atmosfera di paura e le sue attività hanno umiliato la dignità della minoranza rom”. Il giornale ricorda anche la recente uccisione di un uomo e del figlio a opera di membri della guardia. Creata nel 2007 dal partito di estrema destra Jobbik (che alle ultime elezioni europee ha ottenuto il 15 per cento dei voti e 3 seggi), la guardia ha minacciato di condurre azioni violente contro Romania e Slovacchia, dove vivono minoranze magiare.
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