"Non ci sono più limiti per la difesa dell'euro. E nemmeno per il nostro budget", titola il quotidiano SME. Il 15 luglio il governo slovacco ha accettato di versare il proprio contributo di 4,7 miliardi di euro per il Fondo di stabilizzazione dell'euro, creato per rassicurare i mercati. Tuttavia Bratislava continua a rifiutarsi di prestare denaro alla Grecia. "La situazione è critica", ha dichiarato il nuovo primo ministro Iveta Radičová. "Alla fine dell'anno il deficit del nostro paese sarà simile a quello della Grecia". Atene, ricorda il quotidiano, si è impegnata a ridurre il disavanzo, portandolo all'8,7 per cento del pil entro il 2010.
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