Tutti in piazza contro la precarietà

Pubblicato il 14 Marzo 2011

Cover

"La generazione bloccata trascina genitori e nonni in piazza", titola Público dopo che sabato 12 marzo migliaia di persone di ogni età hanno manifestato contro la precarietà e la disoccupazione. Lanciata attraverso Facebook da quattro giovani portoghesi e poi sostenuta da anarchici, nazionalisti, sindacati e movimenti apolitici, la manifestazione simultanea a Lisbona, Porto e altre città portoghesi ha visto la partecipazione di circa 300mila persone. Il quotidiano lisboeta sottolinea che la protesta arriva in un momento decisivo per il Portogallo, che attende l'aiuto finanziario dall'Unione europea per riequilibrare il proprio deficit. Venerdì 11 marzo il governo ha annunciato un nuovo pacchetto di misure d'austerity – alcune delle quali prendono di mira i pensionati – che potrebbero innescare una crisi politica nel paese.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Hai avuto accesso all’articolo completo.

Ti va di sostenere il nostro lavoro? Voxeurop dipende dagli abbonamenti e dai contributi di chi lo legge.

Scopri le nostre offerte a partire da 6 euro al mese e i vantaggi riservati a chi si abbona.
Mi abbono

Oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza.
Do il mio contributo

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento