Giro di vite contro Gazprom

Pubblicato il 29 Settembre 2011

Cover

"Lotta di potere nel cartello del gas naturale", titola Die Presse dopo l'ultimo scontro tra il Cremlino e la Commissione europea sulle [politiche energetiche](http://ec.europa.eu/energy/observatory/gas/doc/qregam_2011_quarter1.pdf Internes). Il 27 settembre i rappresentanti dell'Ue si sono presentati nelle sedi di più di venti compagnie che gestiscono il gas naturale in dieci stati membri per effettuare un'ispezione insolitamente approfondita. Lo scopo dell'operazione era smascherare le sistematiche violazioni da parte del gigante russo Gazprom delle regole del mercato interno dell'Ue, con l'intento di bloccare l'accesso alle piccole imprese concorrenti. "Osservare gli ispettori dell'Ue che portano via i computer dalle mani di Yury Kaluzhsky, vicepresidente russo di Europol Gaz (di cui Gazprom detiene il 48 per cento) è stato fantastico", ha dichiarato a Gazeta Wyborcza una fonte anonima. Se le accuse di manipolazione del mercato saranno confermate, le compagnie energetiche come la tedesca Rwe o E.on potrebbero essere multate per l'equivalente del 10 per cento del loro giro d'affari annuo.

"La dipendenza dell'Europa da Gazprom sta crescendo", scrive il quotidiano di Varsavia, ricordando che entro la fine dell'anno la società russa inizierà a pompare gas attraverso il gasdotto North Stream verso la Germania e potrebbe presto ottenere il monopolio in Europa centrale grazie alla costruzione del gasdotto South Stream. Secondo Die Presse attualmente qualsiasi alternativa [a Gazprom] è troppo costosa. Le politiche sul clima hanno infatti determinato la chiusura delle centrali a carbone, mentre il disastro di Fukushima ha fermato la 'rinascita nucleare'".

Ricevi ogni settimana la selezione della redazione: un giornalismo indipendente, europeo e basato sui fatti.

Ti piace quello che facciamo?

Contribuisci a far vivere un giornalismo europeo e multilingue, in accesso libero e senza pubblicità. Il tuo dono, puntuale o regolare, garantisce l’indipendenza della nostra redazione. Grazie!

Faccio un dono

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Fai un dono per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento