L'arresto di Mehdi Nemmouche, un Francese di 29 anni sospettato dell'attacco che aveva provocato tre morti nel Museo ebraico di Bruxelles il 24 maggio, "rende improvvisamente il pericolo rappresentato dai jihadisti di ritorno tangibile", scrive De Volkskrant. Nemmouche, che aveva trascorso un anno in Siria a fianco dei ribelli fondamentalisti, è stato arrestato il 30 maggio a Marsiglia durante un controllo di routine, mentre arrivava in autobus da Amsterdam. De Volkskrant teme che altri jihadisti europei, definiti "bombe a orologeria", compiano altri attacchi in Europa.
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