L’8 ottobre il belga François Englert dell’università libera di Bruxelles (80 anni) e il britannico Peter Higgs dell’università di Edimburgo (84 anni) hanno ricevuto il premio Nobel per la fisica per le loro ricerche sul bosone di Higgs.
La particella, la cui esistenza è stata confermata nel 2012 dal Centro europeo per la ricerca nucleare (Cern), costituisce “la chiave di volta della struttura fondamentale della materia, perché spiega […] come mai alcune particelle hanno una massa e altre non ce l’hanno e di conseguenza perché l’Universo esiste come lo conosciamo”, spiega Le Soir,.
Secondo il quotidiano, il premio
è molto importante per due motivi: prima di tutto è un riconoscimento alla ricerca pura in un paese che […] ha sempre più la tendenza ad assegnare fondi ai ricercatori che trovano e non a quelli che cercano […] e in secondo luogo premia la complessità e il nostro obbligo a non evitarla.
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