Il 27 maggio, mentre i ministri degli esteri Ue si riuniscono a Bruxelles per discutere della cancellazione dell’embargo sulla fornitura di armi ai ribelli siriani, Le Monde pubblica un’inchiesta con le prove dell'uso di armi chimiche da parte dell’esercito di Bashar al Assad.
“La gravità dei casi, la loro moltiplicazione e il modo d’impiego delle armi mostrano che non si tratta del comune gas lacrimogeno utilizzato al fronte, ma di prodotti ben più tossici”, scrivono due reporter, un fotografo indipendente e un giornalista del quotidiano rimasti per due mesi nei pressi della capitale siriana. Secondo Le Monde
è importante che i leader occidentali comunichino al più presto ciò che sanno sulle armi chimiche in Siria e che smettano di tergiversare sulla “linea rossa”. Devono uscire dall’ambiguità prima che sia troppo tardi.
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