Dopo la levata di scudi provocata dalla decisione dell’Eurogruppo di tassare i depositi bancari di Cipro in cambio di un piano di aiuti da 10 miliardi di euro, il governo è alla ricerca di una soluzione meno penalizzante per i risparmiatori.
I partner dell’eurozona sono pronti a prendere in considerazione altre possibilità – per esempio non toccare i depositi inferiori a centomila euro – a condizione che Cipro garantisca i 5,8 miliardi del suo contributo al piano di aggiustamento.
Martedì il parlamento dovrebbe votare la misura approvata il 16 marzo a Bruxelles. Intanto la chiusura delle banche è stata prolungata fino a giovedì mattina per evitare la corsa agli sportelli.
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