La fine dell’euro non è vicina

Pubblicato il 1 Febbraio 2013

“La crisi dell’euro si sta alleviando, e questo suscita imbarazzo soprattutto tra gli anglosassoni”, affrontare difficili sfide economiche come la crescita anemica, la disoccupazione cronica e una montagna di debiti, “le previsioni di un crollo della moneta unica si stanno dimostrando esagerate”. Analizzando gli errori degli scettici, Stephen scrive che 

lo sbaglio evidente è stato sottovalutare la volontà politica dei leader europei di mantenere il carrozzone in marcia… Dietro l’austerity, i bailout e i nuovi meccanismi di salvataggio c’è una grande determinazione. L’anno scorso ho sentito un funzionario tedesco rallegrarsi del fatto che i britannici fossero rimasti fuori dall’euro, perché altrimenti sarebbero scappati via alla prima scossa. 
Secondo Stephen il secondo errore dei pessimisti è stato quello di non saper riconoscere la capacità di adattarsi e sopravvivere del modello europeo. 
Erano convinti che l’eurozona fosse davanti a una scelta binaria. Poteva diventare un’unione politica ed economica – gli Stati Uniti d’Europa – o accettare il fallimento. Dato che Germania, Francia e altri paesi sono chiaramente contrari ad abbandonare le loro identità nazionali, i pessimisti hanno pensato che l’euro fosse evidentemente una moneta senza futuro. Certo, ancora oggi nessuno può essere sicuro che la valuta europea sopravviverà in eterno, ma almeno sappiamo che i politici non si arrenderanno senza lottare fino all'ultimo.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento