Il mercato unico europeo dei servizi finanziari si sta sfaldando. I regolatori spingono le banche a ritirarsi all’interno dei confini nazionali e intanto cresce la paura di uno scioglimento dell’eurozona, riporta il Times. Secondo uno studio della banca d’investimenti Usa Goldman Sachs, i prestiti interbancari in Europa sono crollati, provocando una riduzione dei flussi di credito dal nord al sud d’Europa.
La tendenza è guidata in parte dai supervisori nazionali, che spingono le banche locali ad ammassare capitali e liquidità a spese di altri paesi dell’Ue. Inoltre la paura di un’uscita dall’eurozona di alcuni stati […] spinge le banche del nord Europa a diminuire la propria esposizione nei paesi mediterranei per non dover ricevere pagamenti in nuove valute nazionali. Secondo i dati della Goldman, la percentuale dei prestiti delle banche tedesche verso quelle italiane si è dimezzata come porzione del Pil trimestrale italiano tra il periodo precedente al fallimento della Lehman Brothers [2008] e i primi tre mesi di quest’anno.
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