Il dinaro paga la crisi greca

Pubblicato il 25 Maggio 2012

La crisi dell’eurozona colpisce anche paesi che non hanno adottato la moneta unica come la Serbia, che ha visto la sua moneta crollare fino a quota “116 dinar per un euro, obbligando la banca centrale a correre in aiuto spendendo 80 milioni di euro delle proprie riserve”, spiega Le Monde.

Lo scenario emerso dalle elezioni presidenziali del 20 maggio scorso è tra le cause del degrado del clima di fiducia:

Gli investitori hanno abbandonato in massa la moneta […] dopo il fallimento della coalizione di governo di Tadic, che incarnava la volontà di entrare a far parte dell’Unione europea, e la vittoria del leader della destra Tomislav Nikolic […] che avrà difficoltà a formare un governo.

Belgrado è inoltre dipendente dalle “banche straniere dei paesi Ue, con una parte relativamente sostanziosa di banche greche e italiane”. Ecco perché c’è da temere “un nuovo restringimento del credito nella regione”, sottolinea il quotidiano francese.

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