Armi belghe alle milizie di Gheddafi

Pubblicato il 24 Febbraio 2011

Cover

"Proiettili della Fn sul luogo di un massacro in Libia", titola Le Soir. Migliaia di cartucce di piccolo e medio calibro con la sigla FNB 7,62 08 sono state ritrovate sulle piste dell'aeroporto di La Abrag a El Beïda, terza città più importante del paese. I combattimenti tra le "forze governative" e i manifestanti si sono protratti dal 17 al 19 febbraio, provocando almeno 63 morti e 200 feriti. "Non ci sono dubbi", scrive Le Soir: "dopo la verifica di uno specialista di armi [è confermato] che le munizioni sono state fabbricate in Belgio dalla società Fn Herstal". Già accusata da diverse ong di aver venduto fucili, mitragliatori e granate alla Libia, la Regione Vallone – unico azionario della fabbrica di armi da fuoco Fn Herstal – si era difesa sostenendo che le armi erano state vendute espressamente per "una missione di protezione dei convogli umanitari diretti in Darfur".

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento