"Il Portogallo cede dati agli Stati Uniti senza curarsi della pena di morte", denuncia Diário de Notícias. Un accordo firmato nel luglio 2009 garantisce agli Stati Uniti l'accesso ai dati personali dei cittadini portoghesi. Secondo un legale interpellato dal quotidiano di Lisbona, il patto prevede che "il Portogallo cooperi alle indagini su crimini per cui è applicabile la pena di morte". L'accordo, tenuto segreto dal governo di José Sócrates, potrebbe comunque rivelarsi illegittimo. Il Portogallo è stato il primo paese europeo ad abolire la pena di morte, nel 1867, e "l'inviolabilità della vita umana" è sancita nella sua costituzione.
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