Occhi chiusi sull’attacco al Gay Pride

Pubblicato il 24 Maggio 2010

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"La polizia non ha notato nessun estremista", ironizza Sme. Il 23 maggio, a Bratislava, i circa cinquecento partecipanti al primo Gay Pride mai organizzato in Slovacchia sono stati aggrediti e malmenati da una banda di skinheads. Al grido di "spazzatura", "froci" e "la Slovacchia è nostra", un'ottantina di estremisti si sono scagliati contro i manifestanti, lanciando loro uova, pietre e gas lacrimogeni. Il quotidiano di Bratislava sottolinea che la polizia "non ha protetto a dovere i partecipanti alla sfilata". Diverse persone sono rimaste ferite. "Il ministro dell'interno Kaliňák ha approfittato dei suoi ultimi giorni al governo per screditarsi ancora una volta", accusa Sme, ricordando che le elezioni legislative si terranno il 12 giugno.

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