Standole di fronte si stenta a crederlo, per quanto è lucida, brillante e affascinante. Eppure un anno fa Miriam Meckel, quarantadue anni, ha avuto un crollo totale, fisico e psichico. Fino ad allora Miriam aveva vissuto nella corsia di sorpasso, in giro per il mondo senza un minuto di sosta. Poi, all'improvviso, il colpo. Nel settembre 2008, appena tornata da un viaggio di alcune settimane, presentava un evento sulle elezioni presidenziali statunitensi. Ma il mattino seguente, al risveglio, non riusciva ad alzarsi dal letto. “Mi sentivo come se avessi preso allo stesso tempo una dose eccessiva di sonniferi ed eccitanti”, ricorda.
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