Il bestseller di Miriam Meckel sul superlavoro ha scatenato un acceso dibattito in Germania.

Miriam Meckel, vita dopo il burnout

Scrittrice, ricercatrice e presentatrice, la tedesca Miriam Meckel era un modello di efficienza. Finché non ha avuto un esaurimento nervoso. Ora il bestseller che ha tratto da quell'esperienza ha scatenato un dibattito sull'etica del lavoro, uno dei valori nazionali del suo paese.

Pubblicato il 19 Marzo 2010
Il bestseller di Miriam Meckel sul superlavoro ha scatenato un acceso dibattito in Germania.

Standole di fronte si stenta a crederlo, per quanto è lucida, brillante e affascinante. Eppure un anno fa Miriam Meckel, quarantadue anni, ha avuto un crollo totale, fisico e psichico. Fino ad allora Miriam aveva vissuto nella corsia di sorpasso, in giro per il mondo senza un minuto di sosta. Poi, all'improvviso, il colpo. Nel settembre 2008, appena tornata da un viaggio di alcune settimane, presentava un evento sulle elezioni presidenziali statunitensi. Ma il mattino seguente, al risveglio, non riusciva ad alzarsi dal letto. “Mi sentivo come se avessi preso allo stesso tempo una dose eccessiva di sonniferi ed eccitanti”, ricorda.

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