Dopo l'involontaria notorietà internazionale dovuta alla polemica con Hillary Clintonsull'intervento statunitense ad Haiti, lo "zar" della Protezione civile Guido Bertolaso torna in prima pagina a causa delle accuse di aver favorito alcuni imprenditori nell'assegnazione di contratti pubblici, tra cui quelli per il G8 della Maddalena, in cambio di tangenti e favori sessuali. “Bertolaso non si tocca", ha dichiarato Berlusconi, che ha rifiutato le sue dimissioni. L'idillio tra il premier e il suo factotum sembrava andare incontro a un nuovo capitolo con l'estensione dei poteri e dell'autonomia della Protezione civile, ma le intercettazioni riportate da Repubblica hanno rovinato il quadro. "L'inchiesta sulla Protezione civile colpisce il cuore del berlusconismo", commenta nel suo editoriale Ezio Mauro, secondo il quale la vicenda rivela "un'Italia del malaffare che premia la corte e i peggiori, rimpicciolendo le opportunità dell'intero sistema".
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