C’è una questione di classe nel giornalismo? La domanda, provocatoria e retorica, riposa su una realtà sociale: l’accesso alla professione richiede tanti anni di precariato, lavoro mal pagato e sacrifici che (quasi) solo chi possiede il capitale – culturale, economico e sociale – necessario può permettersi.
Usato dai gruppi di estrema destra per indicare una “migrazione all’indietro”, il termine è tornato in auge negli ultimi anni e maschera la volontà di deportare gli stranieri “non assimilabili” per combattere una mitologica “grande sostituzione” in atto.
In questa conversazione con due giornalisti della rete PULSE, la presidente della Moldova ribadisce la fiducia nel percorso del suo paese verso l'Ue entro il 2030, mette in guardia dall'ingerenza russa alle prossime elezioni e sottolinea la cooperazione fondamentale con l'Ucraina.
