Il 25 febbraio, in occasione della giornata dedicata alle vittime del comunismo, il presidente della repubblica Áder János Áder ha ricordato la natura criminale del regime che ha governato fino al 1989.
Il 19 febbraio la Corte costituzionale aveva annullato alcuni passaggi del codice penale che proibiscono l’utilizzo di simboli associati alla dittatura comunista e a quella nazista.
Le legge, votata vent’anni fa, punisce l’esposizione di simboli come i distintivi delle SS, le croci uncinate del partito nazista ungherese, la falce e il martello, la stella rossa comunista e qualunque immagine che comprenda questi simboli. La Corte ha cancellato alcuni passaggi della legge perché troppo vaghi.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >