Il Boeing 737-446 SX-MAT della Air Mediterranean fotografato il 7 luglio 2025 all'aeroporto di Vienna Schwechat. | Foto: ©Herbert Sandia/Jetphotos The Air Mediterranean Boeing 737-446 SX-MAT

Per chi vola Air Mediterranean?

I voli della compagnia aerea greca verso Damasco rivelano una rete che coinvolge trafficanti di armi sotto sanzioni internazionali, un contrabbandiere di droga latitante e opache società offshore – mentre le autorità greche ed europee rimangono in silenzio.

Pubblicato il 27 Agosto 2025
The Air Mediterranean Boeing 737-446 SX-MAT Il Boeing 737-446 SX-MAT della Air Mediterranean fotografato il 7 luglio 2025 all'aeroporto di Vienna Schwechat. | Foto: ©Herbert Sandia/Jetphotos

Nel pomeriggio di lunedì 30 giugno 2025, un Boeing 737-446 della compagnia aerea greca Air Mediterranean immatricolato SX-MATT atterra all'aeroporto internazionale di Damasco. È il primo volo passeggeri da Atene alla capitale siriana dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. A quanto si evince dai post sui social media, ad accogliere questa compagnia aerea relativamente sconosciuta e i suoi entusiasti passeggeri all’atterraggio c’era una delegazione composta dall'ambasciatore greco, Emmanuel Kakavelakis, dei rappresentanti dell'Autorità per l'aviazione civile siriana e da un uomo sconosciuto vestito di bianco, citato solo come il presidente di una società di nome Arkhos con sede in Libano. 

Più tardi, qusta volta in abito scuro, durante un evento celebrativo a Damasco per il lancio delle nuove rotte di Air Mediterranean per la Siria via Atene, Vienna, Colonia e Berlino , lo stesso uomo afferma:  "Mentre le compagnie aeree più grandi hanno incontrato ostacoli nella programmazione dei voli per la Siria, noi, in quanto compagnia aerea privata greca, siamo riusciti a superarli".

Mohamad Majd Deiry (second from right), dressed in white, welcomes Air Mediterranean’s first flight to Damascus, June 30, 2025 – Source: Syrian Civil Aviation Authority
Mohamad Majd Deiry (secondo da destra, vestito di chiaro), accoglie il primo volo per Damasco di Air Mediterranean, il 30 giugno 2025. | Fonte: Autorità siriana per l'aviazione civile

L'uomo che parlava come se fosse il rappresentante di Air Mediterranean si chiama Mohamad Majd Deiry. E, oltre a quello di uomo di affari, ha anche un altro titolo: dal 2021 è ricercato dall'FBI per traffico di armi e riciclaggio di denaro. Il suo nome è incluso nell'elenco delle sanzioni dell'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del dipartimento del tesoro degli Stati Uniti.

Secondo quest'ultimo, Deiry insieme al suo socio libanese Samer Rayya e alla loro compagnia, Black Shield, almeno dal 2015 ha "mediato accordi di armi e offerto servizi di trasporto aereo in Medio Oriente e Africa" grazie a società di copertura a Cipro (S. Group Airlines Ltd, Centuronic Ltd) e in Turchia. Inoltre i due "hanno mantenuto relazioni con individui presumibilmente legati al governo siriano e impegnati in attività commerciali per conto del regime iraniano".

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I dati del Registro Commerciale siriano indicano che Deiry gestisce un'attività di import-export di materiali autorizzati dallo stato a proprio nome dal 1986. Nel 2018, Deiry appare in Grecia, dove si dichiara residente permanente con un indirizzo simile a quello della "Direzione per gli stranieri e le migrazioni del settore meridionale”. Il suo principale socio, Rayya, è stato arrestato all'aeroporto "Eleftherios Venizelos" di Atene nel 2022. Secondo una recente inchiesta di iMEdD, Rayya è rimasto in custodia cautelare ad Atene per 16 giorni, è stato rilasciato su cauzione a condizione che non lasciasse il paese in attesa del processo. L’uomo, però, non si è presentato in udienza nel febbraio 2023.

Perché un trafficante d'armi siriano con un mandato di arresto internazionale pendente, il cui socio è latitante, parla a nome di una compagnia aerea greca in Siria? Cosa sappiamo di Air Mediterranean, che operava voli per Damasco già durante il regime di Assad nel 2023, quando nessun'altra compagnia aerea europea lo faceva?

The FBI’s wanted poster for Mohammad Majd Deiry – Source: FBI
L'avviso di ricerca dell'FBI per Mohammad Majd Deiry. | Fonte: FBI

In una co-pubblicazione con il Mediterranean Institute for Investigative Journalism (MIIR), SIRAJ (Siria), Daraj (Libano), L'Espresso (Italia), Voxeurop rivela oggi un caso che somiglia alla sceneggiatura di un film noir, se non fosse realtà. Una serie di eventi chiama in causa sia le autorità greche che quelle europee e si svolge in Grecia, Cipro, Siria, Libia, Italia, Libano e Dubai. Il caso coinvolge la famiglia di un importante uomo d'affari libanese, noto all'élite politica greca fin dai tempi del primo ministro socialista Andreas Papandreou (in carica dal 1981 al 1989 e dal 1993 al 1996).

Coinvolge anche una "guerra civile" all’interno della compagnia aerea stessa, accuse di mala gestione e irregolarità finanziarie, transazioni attraverso Cipro, un individuo ricercato per traffico d'armi e un boss della droga legato al traffico di migranti da e per la Libia. Questa inchiesta internazionale rivela anche su due individui al centro di questa storia pende "red notice" dell'Interpol, a cui la polizia e le autorità giudiziarie greche devono ancora rispondere.

Dal decollo alle turbolenze

Air Mediterranean (Mediterranean Airlines S.A.) è stata fondata il 1 settembre 2015 da tre persone: Hamad Ali Al-Thani, uno dei fondatori di Qatar Airways e presidente di Blue Air Leasing con sede negli Emirati Arabi Uniti, e i fratelli greco-libanesi Fadi Elias Hallak e Andreas Hallak. Questi ultimi sono i figli del potente e influente uomo d'affari libanese George Hallak (scritto anche Hallaq o Challak), noto per la sua calorosa amicizia con Andreas Papandreou, i suoi stretti legami con l'élite politica greca e con storici leader mediorientali, come il palestinese Yasser Arafat (1929-2004) e il siriano Hafez Al Assad (1930-2000), padre di Bashar Al Assad.

Un articolo del 1993 del Wall Street Journal identifica George Hallak come il promotore di un piano per finanziare l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) attraverso l'acquisto di compagnie aeree e negozi duty-free in diversi paesi, mossa che potrebbe aver facilitato il contrabbando di vari beni illeciti.

Il nome di George Hallak, che oggi ha 85 anni, non compare nei registri di Air Mediterranean, mentre sua moglie Nada ricopre la carica di presidente. Marios Samprakos, ex pilota, è stato nominato direttore finanziario nel 2021. Inoltre, l'azienda è gestita e opera tramite la rete di compagnie con sede a Cipro.

Due società, una compagnia aerea
Per rispondere alle esigenze di leasing e acquisto di aeromobili, nonché alla gestione di Air Mediterranean, i fratelli Hallak hanno costituito nel 2017 almeno due società a Cipro: Pantrelalo Trading Limited, che detiene il 74,993 per cento delle azioni di Air Mediterranean, e GMT Aviation Limited, che possiede il 18,872 per cento della compagnia aerea. In Pantrelalo, che opera come società fiduciaria, i due fratelli Hallak detengono iciascuno la metà delle azioni, mentre la sua gestione è affidata a Omnium Trust, un'altra entità giuridica cipriota gestita dagli studi legali Noble Trust e Ioannides-Demetriou, i cui clienti sono gli Hallak.

I due fratelli, che ora si trovano su fronti opposti, sono anche azionisti di GMT Aviation Limited, insieme a Libank e Blue Air Leasing (legati alla famiglia Al-Thani). Infatti, l'ex deputato di Nuova democrazia (Nd, conservatore), economista e fondatore di Nuntius, Alexandros Moraitakis, ha assunto la carica di amministratore solo il 10 luglio, sostituendo l'ex deputato di Nd ed ex viceministro delle Finanze, Petros Doukas. Doukas risulta nel registro delle imprese di Cipro come direttore dal 17 febbraio 2023, ovvero nel periodo in cui ricopriva ancora la carica di sindaco di Sparta. Interrogato sul suo ruolo, ha inizialmente negato qualsiasi coinvolgimento con GMT Aviation, per poi affermare che si trattava di un incarico che aveva accettato per un breve periodo.
Air Mediterranean's shareholders and board of directors. | Source: MIIR
La direzione e la ripartizione azionaria di Air Mediterranean. | Fonte: MIIR
Air Mediterranean collaborators. | Source: MIIR
I collaboratori di Air Mediterranean. | Fonte: MIIR

Tra il 2018 e il 2021, nel consiglio di amministrazione di Air Mediterranean c'erano anche due individui associati alla banca libanese Levant Investment Bank (Libank), che aveva investito fondi nella società. Oggi, tuttavia, la banca avrebbe accusato Air Mediterranean, in particolare Andreas e George Hallak, di frode e appropriazione indebita di 6,61 milioni di euro. Di conseguenza, il 17 aprile 2024 l'Interpol ha emesso un avviso di arresto su richiesta delle autorità libanesi, la cosiddetta “Red Notice”.

Interpol's red notice on Andreas and George Hallak and the request by the Lebanese authorities for the issuance and execution of the Red Notice. | Source: Lebanese ministry of Justice
La "red notice" dell'Interpol su Andreas e George Hallak e la richiesta delle autorità libanesi per l'emissione e l'esecuzione della medesima. | Fonte: Ministero della Giustizia libanese

Il mandato di arresto provvisorio in questione non menziona il secondo fratello, Fadi Hallak, che è in aperto conflitto con la sua famiglia dal 2022, a quanto riportato dai media e altre informazioni esaminate da Voxeurop. Secondo la segnalazione dell'Interpol, le accuse potrebbero comportare una pena massima di tre anni di carcere. Ad oggi, non è noto se le autorità greche abbiano risposto alla richiesta di arresto provvisorio ed estradizione degli Hallak in Libano. Abbiamo contattato la polizia ellenica, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Ma come è cominciata la vicenda? Ai suoi albori, Air Mediterranean prometteva di fornire servizi di alta gamma di trasporto passeggeri e merci tra Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Il primo volo passeggeri si svolge il 2 novembre 2017 ed è festeggiato con un evento fastoso pochi giorni prima, alla presenza di una schiera di illustri ospiti politici, come l’ex primo ministro Panagiotis Kouroumplis e alte cariche del clero greco. Nonostante la pubblicità iniziale, però, l'attività della compagnia aerea fino al 2019 si è limitata a voli charter per Larnaca, Stoccolma, Londra (Stansted), Baghdad, Casablanca, Khartoum e Gedda.

Nel 2020, a causa della pandemia, i voli sono stati ridotti, ma altre opportunità sono emerse. Tra queste, i voli di rimpatrio volontario assistito e reintegrazione dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), cofinanziato dall'Unione europea e da fondi nazionali greci. Il 6 agosto 2020 la compagnia aerea ha effettuato un volo charter per attuare il rimpatrio volontario di 134 migranti iracheni sotto l'egida del ministero greco della migrazione.

mmigrants boarding SX-MAM Air Mediterranean Boeing 737 in Athens prior to their voluntary return flight to Iraq under the IOM program, on 5 August 2020. | Source: Greek Ministry of Migration
Migranti si imbarcano sul Boeing 737 della SX-MAM Air Mediterranean ad Atene prima del loro volo di rimpatrio volontario in Iraq nell'ambito del programma dell'Oim, il 5 agosto 2020. | Fonte: ministero greco della migrazione

Un portavoce dell'OIM ha confermato che l'organizzazione ha coordinato l'operazione e la gara d'appalto, vinta da Air Mediterranean. Ha aggiunto che "questo è l'unico volo di rimpatrio effettuato con quella compagnia aerea". Nel 2024, però, Air Mediterranean ha effettuato otto voli di rimpatrio volontario simili dall'Italia alla Tunisia in collaborazione con il ministero dell'interno italiano.

Un trafficante di droga “a bordo”

Nel novembre 2021, George Hallak ha viaggiato con Marios Samprakos in Siria, dove ha incontrato il ministro degli esteri siriano, Fassyal Mikdad.

Questo fu uno dei numerosi viaggi che George Hallak intraprese nella regione, non in veste di uomo d'affari libanese, ma come inviato diplomatico del presidente della Guyana. In effetti, George Hallak ricopre ufficialmente il ruolo di "ministro dell'Europa meridionale e del Medio Oriente" dello stato, sudamericano, considerato un paradiso fiscale. Oltre ai suoi legami con la Guyana, George Hallak ha mantenuto fino al 2023 un rapporto con Panama, dove aveva fondato una società offshore chiamata Fang, dal nome della società di investimento immobiliare in Grecia di proprietà della famiglia dal 2023.

È in questo periodo che probabilmente Air Mediterranean inizia a prendere in considerazione l'idea di volare in Siria, dove all’epoca non volava nessun’altra compagnia aerea a casa a causa della guerra e delle sanzioni contro il regime di Assad. Nel settembre 2022, Eyad Esleem – cittadino siriano che sarebbe stato in buoni rapporti con la cerchia vicina di Assad – si trasferisce ad Atene e comincia a lavorare per Air Mediterranean come responsabile commerciale.

Ma non è l’unico ruolo ricoperto da Esleem, che funge anche da rappresentante autorizzato della Freebird Travel Agency (Al-Tair Al-Hurr per il Turismo), che per un anno è l’unica agenzia ad emettere biglietti per Air Mediterranean in Siria, come si legge nel contratto “Agenzia generale per la vendita di servizi di trasporto passeggeri e merci” firmato dalle due società il 28 settembre 2022. Il 9 marzo 2023 il Boeing 737 di Air Mediterranean compie il primo volo passeggeri realizzato da una compagnia aerea europea verso Damasco dal 2012.

Il volo Air Mediterranean MV670 per Damasco sul tabellone delle partenze dell'aeroporto internazionale di Atene, l'8 marzo 20203. | Fonte: Bashar Deeb
Il volo Air Mediterranean MV670 per Damasco sul tabellone delle partenze dell'aeroporto internazionale di Atene, l'8 marzo 20203. | Fonte: Bashar Deeb

A questo punto, sorgono seri interrogativi sulla supervisione delle autorità greche ed europee che hanno consentito l'istituzione di questa partnership e di queste rotte di volo, nonché sulle responsabilità della compagnia aerea stessa. Le ragioni principali sono le seguenti:

1. Oltre ad essere un'agenzia per Air Mediterranean, Freebird è anche un'agenzia per Cham Wings Airlines (poi rinominata Flycham). Questa compagnia aerea siriana gestiva rotte tra Siria e Libia è stata accusata di essere coinvolta nel traffico illegale di mercenari, migranti e droghe. È anche nell'elenco delle sanzioni dell’OFAC. Precedenti inchieste svolte da Reporters United, SIRAJ, Lighthouse Reports, Der Spiegel, e El Pais hanno dimostrato che molti dei 750 migranti che si trovavano sull’imbarcazione che affondò al largo della costa di Pylos, in Grecia, il 14 giugno 2023 – il naufragio più micidiale avvenuto nel Mediterraneo. Queste persone erano state trasportate da Damasco a Bengasi da Cham Wings. Sarebbero stati forniti loro documenti di viaggio falsi e avrebbero pagato 4.500 dollari a testa per il tragitto

2. Freebird appartiene al Gruppo Al-Daj (noto anche come Al-Dj o Daj Commercial Group), fondato e gestito dall'imprenditore siriano-libico Mahmoud Al-Daj (o Al-Dj o Daj), uno degli uomini d'affari più rilevanti nella logistica e nel turismo in Siria, con forti legami con il regime di Assad, al quale ha fornito servizi di supporto. Attraverso il Gruppo Al-Daj, sono state condotte attività come il trasferimento di armi, mercenari e droga tra la Libia orientale controllata dal generale Haftar e la Siria.

3. Mahmoud Al-Daj e la sua società, Al-Ta'ir, sono responsabili delle operazioni per il trasporto di spedizioni illegali di droga captagon in Libia via nave. Tra queste c'è il carico di captagon e cannabis del valore di oltre 100 milioni di dollari sequestrato dalle autorità greche sulla nave Noka al largo della costa di Creta il 12 maggio 2018. La nave era salpata per Bengasi dal porto siriano di Latakia. Le prove delle attività illegali di Al-Daj sono state presentate già nel 2021 nelle inchieste di Organized Crime and Corruption Reporting Project (Occrp), The New Arab e Der Spiegel.

Al-Daj è stato condannato a morte in contumacia da un tribunale di Bengasi nel 2019 per le sue azioni. Nel 2024, la società di Al-Daj, Al Ayadi Al Zahabiah ("Mani d'Oro") è anche stata responsabile del trasferimento di duemila lavoratori siriani verso la Libia, dove sono stati costretti a lavorare in condizioni simili a quelle dei campi di concentramento, come ha riportato la testata siriana Suwayda 24. Il contratto tra Freebird e Air Mediterranean per i voli Atene-Damasco è stato firmato da Al-Daj e Andreas Hallak.

4. A partire dal 2024 Mahmoud Al-Daj, il gruppo Al-Daj, Freebird e Al-Ta'ir appaiono nelle liste di sanzioni USA e dell’Unione Europea. A partire dal 1° luglio 2025, l'elenco OFAC di sanzionati in Siria è stato ha cambiato nome in “Promoting Accountability for Assad and Regional Stabilization Sanctions” (PAARSS). 

Così, sebbene le autorità greche fossero già a conoscenza delle attività criminali di Al-Daj, il 24 maggio 2023 è stabilita la società “Free Bird Hellas SA” ad Atene. Secondo il registro delle imprese greco i fondatori dell'azienda sono proprio Eyad Esleem e Mahmoud Daj. Quest'ultimo è registrato come "uomo d'affari di nazionalità siriana", dotato di partita IVA greca e indirizzo di residenza a Glyfada, un sobborgo di Atene. L'azienda, descritta come agenzia di viaggi, rimarrà operativa fino ad aprile 2024. 

Come ha fatto un trafficante di droga ricercato a ottenere una partita IVA personale e una sede legale per la sua attività in Grecia senza che le autorità intervenissero?

Mahmoud Al-Daj at the Al-Daj Group offices. | Source: Al-Daj Group
Una foto non datata di Mahmoud Al-Daj negli uffici del gruppo Al-Daj. | Fonte: Al-Daj Group

I voli di Air Mediterranean da e per Damasco sono proseguiti settimanalmente da marzo a ottobre 2023. Un post di Freebird su Facebook aveva inoltre annunciato l'espansione della compagnia aerea nelle città europee, affermando che, in qualità di "agente della Greek Mediterranean Airlines, opererà voli dall'Europa a Damasco e viceversa via Atene, a partire dal 14 maggio 2023".

In Siria i biglietti venivano emessi tramite la pagina di Freebird; a questo si aggiunge che, secondo testimonianze anonime raccolte nel paese, gli interessati avrebbero potuto ottenere anche documenti di viaggio falsi. 

Air Mediterranean flights from/to Syria, Libya and other destinations from 9 March till 20 October 2023. | Source: FlightRadar24 and MIIR
I voli di Air Mediterranean da e per la Siria, la Libia e altre destinazioni tra il 9 marzo e il 20 ottobre 2023. | Fonte: FlightRadar24 e MIIR

Dal 2 giugno abbiamo ripetutamente chiesto alla polizia greca dati sugli arresti di cittadini stranieri con visti falsi all'aeroporto di Atene nel 2023, nonché informazioni sulle rotte e sulle compagnie aeree coinvolte. Al momento della pubblicazione non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Secondo i dati raccolti da Flightradar24, Air Mediterranean ha operato 18 voli tra Damasco e Bengasi tra maggio e luglio 2023 e 52 voli da Bengasi ad Atene tra dicembre 2022 e luglio 2023 (ma non viceversa).

Tuttavia, non è chiaro esattamente chi servisse la compagnia aerea e come potesse garantire che non trasportasse “individui che hanno collaborato con il regime siriano o erano nella lista delle sanzioni statunitensi”, come ha assicurato il direttore delle operazioni Marios Samprakos, dal momento che la compagnia aerea necessitava l'autorizzazione del governo di Assad per operare in Siria. Non è inoltre chiaro quali garanzie fossero in atto per garantire la sicurezza dei voli nello spazio aereo siriano e libico.

In base alle informazioni sopra riportate e alla relazione tra Air Mediterranean e Mohammad Majd Deiry – inserito nella lista nella “most wanted list” dell'FBI –  abbiamo rivolto una serie di richieste di informazioni al ministero degli esteri e alla polizia greci. Al momento della pubblicazione non abbiamo ricevuto alcuna risposta. 

L'Agenzia dell'Unione Europea per la sicurezza aerea (Easa) ha confermato di aver effettuato dei controlli su Air Mediterranean nel 2024. Le richieste a riguardo che abbiamo fatto alla direzione competente della commissione europea sono tuttavia rimaste inevase. In Grecia, l'Autorità per l'aviazione civile ha confermato che Air Mediterranean aveva fornito la documentazione necessaria per ottenere la licenza per operare voli, aggiungendo di non essere responsabile del controllo dei passeggeri o delle merci in ingresso o in transito nel paese.

In una risposta dettagliata a Voxeurop, Libank –  azionista della cipriota GMT Aviation, uno degli azionisti di Air Mediterranean –  sostiene che "a causa della totale esclusione di GMT e Libank da Air Mediterranean, non eravamo coinvolti né a conoscenza di alcuna delle sue attività, ad eccezione di quelle rese note da fonti di informazione pubbliche. Pertanto", aggiunge, "siamo completamente all'oscuro della cooperazione di Air Mediterranean con Freebird, Arkhos OFFSHORE Sal e con il signor Deiry, nonché dei voli operati tra Atene e Damasco nel marzo 2023". Per quanto riguarda la controversia con Andrew e George Hallak, Libank conferma di aver denunciato i due uomini, così come Nada Hallak, "per frode organizzata presso i tribunali di Beirut. Libank è riuscita a ottenere che George e Andreas Hallak fossero iscritti al registro degli indagati e soggetti a un mandato di arresto internazionale".

Air Mediterranean non ha risposto alle nostre domande.

Hallak contro Hallak

Chi è in ultima analisi responsabile di queste decisioni aziendali? Cosa stanno facendo le autorità greche? Un documento fa luce su questi aspetti: una lettera presumibilmente redatta e inviata nel febbraio 2024 da Fadi Elias Hallak, un azionista indiretto di Air Mediterranean e, fino a poco tempo fa, membro del consiglio di amministrazione della compagnia aerea, allo studio legale Noble Trust, che rappresenta il principale azionista della compagnia aerea, la società cipriota Pantrelalo Trading Limited. Nella lettera, che abbiamo potuto visionare, Fadi Hallak fa riferimento alle azioni unilaterali intraprese dal cda di Air Mediterranean nei suoi confronti; azioni che, a suo avviso, lo hanno danneggiato finanziariamente. Accusa inoltre la dirigenza di non avergli consentito l'accesso ai registri aziendali.

Ma non è tutto: Fadi Hallak accusa suo fratello Andreas e suo padre George e di "aver falsificato e manipolato i libri contabili e i registri finanziari e operativi di Air Mediterranean durante tutte le operazioni di volo dal 2017", sostenendo che "la lista delle merci pericolose è stata modificata e i dati reali sono nascosti a tutte le autorità"; inoltre denuncia "gravi violazioni degli obblighi finanziari, fiduciari, di sicurezza e operativi".

La lettera menziona anche il fatto che che Mahmoud Al-Daj incontrava regolarmente George e Andreas negli uffici di Air Mediterranean e si è recato più volte a casa di George e Nada Hallak. Fadi Hallak infine scrive che suo padre George "continua a usare le sue conoscenze per corrompere e impiega continuamente tattiche intimidatorie", esprimendo timore per la sua vita e quella della sua famiglia.

Né Andreas né George Hallak hanno risposto alle nostre domande. Abbiamo contattato Fadi Hallak, che ha confermato l'esistenza della lettera e ci ha informato di aver intrapreso azioni legali ed extragiudiziali contro la società, di cui rimane un azionista indiretto. Afferma inoltre: "Nel mio impegno, cominciato a gennaio 2022 attraverso le istituzioni giudiziarie e le autorità indipendenti in Grecia e a Cipro per far emergere la verità sul modo in cui opera Air Mediterranean, ho finora incontrato solo inspiegabili vicoli ciechi. Ora spero che gli atti illegali e i responsabili delle azioni di questa compagnia aerea vengano svelati e che i vertici della magistratura si mobilitino per adempiere al loro dovere".

Air Mediterranean e l’Italia
I voli di Air Mediterranean verso la Siria sono sospesi nell'ottobre 2023, poco prima che le sanzioni Ue contro Al-Daj e le sue società entrassero in vigore, il 22 gennaio 2024. Questo però non ha impedito alla compagnia aerea di continuare a solcare i cieli europei, questa volta con una base in Italia. DInaugurato nel 2019 da una cordata di imprenditori romagnoli, l’aeroporto di Forlì ha accumulato perdite per 12,4 milioni di euro nei suoi primi 4 anni di attività (2019-2022) e ha faticato a raggiungere il numero minimo di passeggeri annui per mantenere la licenza dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac).

Nel marzo 2024, pochi mesi dopo aver interrotto le operazioni di Air Mediterranean tra la Siria e la Grecia, Andreas Hallak è stato accolto in pompa magna a Forlì per firmare un contratto annuale di 1.800 ore di volo, del valore di 6,3 milioni di euro, che copre voli verso 12 destinazioni turistiche in Grecia, Italia meridionale e Albania, attraverso la compagnia aerea virtuale dell'aeroporto, GoToFly.


Il Boeing 737-446 SX-MAT della Air Mediterranean fotografato il 24 giugno 2025 all'aeroporto di Forlì. | Foto: ©Sofia Turati

Mentre una fonte anonima ha confermato che la direzione dell'aeroporto era a conoscenza del "curriculum" di Air Mediterranean al momento della conclusione dell'accordo, il direttore finanziario dell'aeroporto da gennaio 2025, Riccardo Pregnolato, ha negato qualsiasi conoscenza pregressa, attribuendo ogni responsabilità alle autorità competenti per la sicurezza aerea italiana (Enac) ed europea (Easa). Sebbene nel 2023 e 2024, Air Med sia finita nel mirino di quest'ultima per verifiche sulla sicurezza, nessuna delle due agenzia ha però fornito commenti sulle ispezioni condotte. 

Tra marzo e giugno 2024, Air Mediterranean – sempre con base operativa a Forlì – ha effettuato voli di rimpatrio di migranti, per conto del ministero dell'interno italiano: sono stati compiuti 8 viaggi di andata e ritorno dall'Italia (da Palermo con ritorno su Roma) a Tabarka (Tunisia occidentale). Secondo un esperto del settore, lo stato italiano ha pagato circa 60.000 euro alla compagnia aerea per ciascuno di questi viaggi.

Ad agosto 2025, Air Mediterranean continua a operare da Forlì con diverse destinazioni per la Grecia e l'Italia nel periodo estivo.

Gli ultimi sviluppi

Secondo gli avvocati coinvolti nella vicenda le informazioni e le accuse formulate da Fadi Hallak nella sua lettera sono state ricevute da un vice-procuratore d'appello, che sta valutando la possibilità di inoltrarle all'autorità antiriciclaggio. Anche la procura di Atene è in possesso della lettera a seguito di una causa intentata da un ente pubblico greco e dovrebbe dare seguito alle accuse mosse da Fadi Hallak. Non sono resi noti altri sviluppi sul caso prima della pubblicazione.

I voli di Air Mediterranean verso la Siria sono stati sospesi nell'ottobre 2023, poco prima che le sanzioni dell'UE contro Al-Daj e le sue società entrassero in vigore, il 22 gennaio 2024. I voli verso Damasco sono ripresi a metà luglio e sono attualmente gestiti da un'altra agenzia, Almera Travel & Tourism.

Mohamad Majd Deiry, il trafficante d'armi ricercato dall'FBI, appare in pubblico a Damasco nel nuovo contesto politico e sociale che sta emergendo nel paese.

La guerra fra gli Hallak continua a imperversare. La "Red Notice" emessa dall'Interpol per George e Andrew Hallak non è stata applicata.

Non è chiaro cosa stiano facendo le autorità greche ed europee per garantire che la compagnia aerea greca e i suoi partner, così come altre compagnie aeree, rimangano fuori da attività illegali e che la sicurezza dei passeggeri non sia compromessa.

Si sa poco delle attività di Mahmoud Al-Daj dopo la caduta del regime di Assad, ad eccezione di un unico post su Facebook del 31 dicembre 2024. In esso, Al-Daj si vanta dell'arrivo della prima nave al porto di Latakia, carica di automobili e autobus. “Un nuovo traguardo che incarna la nostra visione e ambizione... per l'anno 2025”, si legge nel post , indicando la sua intenzione di continuare a fare affari in Siria. In seguito ha cancellato il post.

Il luogo dove si trova attualmente non è noto.

Il 6 agosto 2025, dopo la prima pubblicazione di questa inchiesta su MIIR, la polizia greca ci ha inviato i dati relativi agli arresti effettuati all'aeroporto Eleftherios Venizelos di Atene per ingresso illegale nel paese con l'uso di documenti falsi/alterati provenienti da paesi arabi e africani di partenza nel corso dell'anno 2023, insieme alle compagnie aeree utilizzate per arrivare in Grecia. I dati menzionano 8 arresti che coinvolgono la Siria come paese di partenza (e solo per questo paese). Tuttavia, la compagnia aerea è contrassegnata come “Sconosciuta” per 7 dei casi e lasciata in bianco per il restante. Abbiamo chiesto chiarimenti alla polizia ellenica sul motivo per cui questa specifica informazione è stata omessa, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Prima della pubblicazione di questa inchiesta, abbiamo inviato diverse richieste di risposta e chiarimenti ad Air Mediterranean e a George e Andreas Hallak, ma tutte sono rimaste senza risposta. Dopo la prima pubblicazione dell'inchiesta in Grecia, MIIR ed EfSyn hanno ricevuto una diffida legale da Air Mediterranean e da George e Andreas Hallak, che negano qualsiasi legame con Mohamad Majd Deiry, respingono le accuse di frode e appropriazione indebita nella vicenda Libank e ammettono la loro collaborazione con Mahmoud Al-Daj. Pubblicheremo queste diffide legali, insieme alla nostra risposta, nei prossimi giorni.

🤝 Questa inchiesta è stata svolta con il sostegno di Journalismfund Europe
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