Difesa, sicurezza energetica, equa competizione, aiuti strutturali Ue e programma Eastern Partnership: queste sono le priorità per la presidenza polacca dell’Ue nella seconda metà del 2011 elencate da Dziennik Gazeta Prawna. Il programma ufficiale della presidenza è stato approvato il 22 settembre. La Polonia cercherà di promuovere al massimo l’Agenzia europea per la difesa, che consenta agli eserciti degli stati membri di prendere in prestito costose apparecchiature e macchinari militari. Per quanto riguarda la sicurezza energetica, la Polonia desidera che l’Ue sia pronta a sostenere i Paesi membri qualora la Russia decidesse di interrompere la fornitura di gas. Per centrare questo obiettivo, si dovranno costruire i cosiddetti “interconnettori” per collegare le reti europee del gas in un unico network. Nel programma redatto da Varsavia compaiono anche restrizioni per impedire ai governi nazionali di tutelare soltanto le proprie industrie. La Polonia, attualmente la principale beneficiaria degli aiuti Ue, si adopererà per garantire le sovvenzioni comunitarie per il suo stesso sviluppo. Infine, il governo polacco mira a sviluppare il programma Eastern Partnership e rafforzare le relazioni tra l’Ue e l’Ucraina. "Vogliamo ottenere gli stessi risultati della Francia quando si trovò al timone dell’Unione Europea" ha dichiarato enfaticamente Mikołaj Dowgielewicz, ministro degli affari europei.
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