"Lacrime e sangue per 100 miliardi di euro", titola Ta Nea dopo che il governo ha varato il nuovo piano di risanamento dell'economia per il periodo 2012-2015. Il piano "sarà certamente votato dopo il Consiglio europeo del 23 giugno", afferma il giornale, che ne elenca i vari aspetti: "tagli agli stipendi; riduzione degli effettivi nella funzione pubblica; nuove tasse anche per i pensionati e per i redditi più bassi; aumento dell'iva; maggiore impegno nella lotta al lavoro nero e, soprattutto, un'ondata massiccia di privatizzazioni: sport, aeroporti, acqua, elettricità, casinò, ippodromi, telecomunicazioni e così via. Tutto ciò porterà alla soppressione di molti posti di lavoro e a nuovi scioperi". Come quello previsto per il 15 giugno.
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