Adieu François Bayrou

Pubblicato il 9 Settembre 2025

È una prima assoluta in Francia: l'8 settembre il primo ministro François Bayrou (MoDem, centro) ha perso il voto di fiducia che lui stesso aveva richiesto all'Assemblea nazionale: 364 voti contrari e 194 favorevoli. Indebolito da alcuni scandali e dall’ostilità al suo disegno di legge finanziaria per il 2026 – troppo austero e ingiusto secondo alcune critiche – Bayrou si è dimesso il 9 settembre. Lo stesso giorno il presidente Emmanuel Macron ha nominato il ministro della Difesa uscente Sébastien Lecornu, un suo fedelissimo, come suo successore.

Il suo governo aveva il difficile compito di trovare una via d'uscita alla crisi politica, economica e sociale che attraversa la Francia e lascia il segno sugli ultimi anni del secondo mandato Emmanuel Macron, che si concluderà nel 2027.

La Francia ripiomba ora nell'incertezza: Lecornu è il terzo premier nominato da Macron dopo le elezioni anticipate di luglio 2024 e dovrà trovare una maggioranza in un'Assemblea nazionale frammentata, e si profila anche lo spettro di un nuovo voto anticipato che potrebbe rimescolare radicalmente le carte.

La crisi interviene alla vigilia del movimento di protesta del 10 settembre Bloquons tout (“Blocchiamo tutto”) e a pochi giorni dallo sciopero generale previsto il 18, che potrebbero paralizzare il paese: l'uscita dalla crisi è ancora lontana.


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