“Bene, l’euro è forte. Male, l’euro è caro”

Pubblicato il 25 Ottobre 2013

Cover

“L’euro è la moneta più forte del mondo, un anno e mezzo dopo che molte persone ci avevano messo una croce sopra”, scrive De Volkskrant.
Per la prima volta dal novembre 2011 la moneta unica vale più di 1,38 dollari. L’euro ha guadagnato terreno anche rispetto allo yen giapponese, al real brasiliano e alla rupia indiana. De Volkskrant attira l’attenzione sulle “conseguenze negative” di questo tasso di cambio:

Il forte rincaro dell’euro degli ultimi mesi è svantaggioso per molte multinazionali del Vecchio continente. La costosa moneta europea mette i loro risultati finanziari sotto pressione perché le cifre realizzate negli altri paesi fruttano meno euro rispetto a prima.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento