Interpellata d’urgenza dalle ong il 9 luglio, la Corte europea dei diritti umani ha vietato al governo maltese di rimandare indietro una sessantina di immigrati somali sbarcati in mattinata.
Negli ultimi giorni, spiega il Times of Malta, l’arcipelago ha assistito all'arrivo di molti migranti provenienti dalla Libia. Nelle 48 ore precedenti alla decisione di rimandare indietro l’ultimo gruppo sarebbero arrivati oltre mille clandestini.
La settimana scorsa il primo ministro Joseph Muscat aveva allertato l’Ue, ma il commissario europeo agli affari interni Cecilia Malmström aveva risposto che qualsiasi espulsione “sarebbe illegale”. Secondo il quotidiano:
il fatto che l’Ue sia stata incapace di elaborare una strategia per l’immigrazione non è un segreto, ma questo non autorizza il nostro governo a trasformare il paese in un paria a livello europeo.