"Bruxelles fa pressione sul Portogallo per una nuova riforma del lavoro", annuncia Diário de Notícias. Il 4 novembre la Commissione europea ha infatti chiesto a Lisbona di "intaccare la rigidità del mercato del lavoro e modificare il processo di formazione dei salari". Tuttavia le novità attese da Bruxelles "non arriveranno". Il ministro del lavoro Helena André ha infatti dichiarato al quotidiano che "non è nelle intenzioni del governo cambiare le leggi sul lavoro". Con un tasso d'interesse sul debito pubblico al 6,65 per cento, il Portogallo è stato invitato dalla Commissione ad accelerare le manovre di bilancio par raggiungere l'obiettivo di riduzione del deficit al 4,6 per cento nel 2011.
Hai avuto accesso all’articolo completo.
Ti va di sostenere il nostro lavoro? Voxeurop dipende dagli abbonamenti e dai contributi di chi lo legge.
Scopri le nostre offerte a partire da 6 euro al mese e i vantaggi riservati a chi si abbona.
Mi abbono
Oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza.
Do il mio contributo