Che cosa significa “una buona istruzione”? Essere esperti di scienza? Riuscire a trovare un posto di lavoro? Essere beneducati come la Regina d'Inghilterra? Le opinioni in proposito assai varie, ma secondo il Daily Telegraph il governo britannico ha deciso in ogni caso di considerarlo un diritto. Nel suo prossimo discorso al Parlamento, Elisabetta II svelerà il piano per creare una serie di “garanzie” per gli alunni e i genitori. Tra queste ci saranno “un’alimentazione sana, uno stile di vita attivo, benessere psichico”. I genitori – prosegue il quotidiano londinese – “potranno rivolgersi direttamente al difensore civico locale in caso di mancato rispetto di tali garanzie da parte delle scuole e delle amministrazioni. In caso di necessità, la loro ‘ultima risorsa’ potrà essere quella di far causa alle scuole”. L’associazione britannica dei presidi delle scuole e dei college (Ascl) ha aspramente criticato il piano. “I presidi scolastici temono che queste ‘garanzie’ possano trasformarsi per i genitori più litigiosi in altrettanti motivi di lamentela”.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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