Per protestare contro la mancanza di investimenti nella sanità, i medici cechi organizzano il primo marzo “il giorno della salute”. I camici bianchi “chiuderanno i loro studi e si rilasseranno o faranno un check-up preventivo”, riporta il quotidiano di Praga, sottolineando che il nuovo regolamento sui rimborsi stabilisce limiti sull’ammontare versato dalle compagnie assicurative per la cura dei pazienti. Per esempio gli specializzati in medicina interna, gli “internisti”, potrebbero subire una riduzione della paga di quasi il 25 per cento. La protesta segue l’efficace campagna per l’aumento degli stipendi “Grazie, ce ne andiamo” organizzata dai medici due anni fa.
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