Il 2 dicembre il presidente romeno Traian Băsescu ha fatto sapere al Fondo monetario internazionale che non intende firmare l’aumento di 7 centesimi al litro della tassa sui carburanti preteso dall’istituzione internazionale.
Secondo Băsescu l’aumento, una delle condizioni per un prestito dell’Fmi 2009 e nel 2011.
“È la morte del nostro accordo con l’Fmi”, commena Jurnalul Naţional. Il quotidiano teme “un deterioramento immediato del tasso di cambio e l’aumento del costo di finanziamento esterno”.
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