Nel quinto giorno di trattative tra i tre principali partiti del paese – Ps, Psd e Cds-Pp – si affievoliscono le speranze di raggiungere un’intesa per seguire l’invito rivolto il 10 luglio dal presidente Aníbal Cavaco Silva a “salvare il paese”.
Il presidente ha chiesto ai partiti di trovare un accordo che permetta al paese di tornare sui mercati finanziari nel 2014 e indire elezioni anticipate. I socialisti del Ps rifiutano la proposta del governo di tagliare la spesa pubblica, mentre il primo ministro Pedro Passos Coelho e il suo Psd (centrodestra) non intendono accettare la prospettiva di elezioni anticipate. Secondo Diário Económico
non esiste nessun accordo sulla salvezza nazionale, sull’austerity o sulla crescita. Il presidente dovrà “approvare” il nuovo governo di Coelho e Paulo Portas o condannare il paese a elezioni anticipate.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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