Il 1° giugno la Polonia ha scelto un nuovo presidente, Karol Nawrocki: un ammiratore di Donald Trump che auspica l'introduzione di controlli alle frontiere con la Germania per impedire l'ingresso dei migranti, critico nei confronti del milione di rifugiati ucraini presenti nel paese e contrario all'adesione alla Nato (con l’appoggio di Viktor Orbán).
Nawrocki, nazionalista e sostenuto dal partito di estrema destra Diritto e Giustizia, PiS) ha superato di poco (50,89 per cento contro 49,11) al secondo turno delle presidenziali, il sindaco liberale di Varsavia, Rafał Trzaskowski (PO, centro-destra)
Questa vittoria, seppur risicata, testimonia una volta di più la polarizzazione della società polacca.
Chi è veramente Karol Nawrocki, chi sono i suoi sostenitori e quale peso avrà sulle orientazioni della Polonia, paese chiave per l'Unione europea, in particolare per quanto riguarda la posizione sulla guerra in Ucraina? Si può parlare di ingerenza americana?
Ne discuteremo con i due giornalisti polacchi Agnieszka Wiśniewska di Krytyka Polityczna e Michał Kokot di Gazeta Wyborcza, collaboratori di Voxeurop, martedì 1° luglio alle 13:30, ora italiana.
Una conversazione in inglese moderata da Catherine André e Gian-Paolo Accardo.