Se servissero ulteriori prove, l'incontro tra il primo ministro nazional-conservatore Viktor Orbán e Vladimir Putin il 28 novembre a Mosca, per discutere di approvvigionamento energetico e “piano di pace” in Ucraina, sottolinea ancora una volta la compiacenza del governo ungherese nei confronti delle posizioni del Cremlino e la sua sfiducia nei confronti del progetto europeo.
Mancano pochi mesi alle elezioni legislative di aprile e gli ultimi sondaggi danno perdente Orbán e il suo partito, la Fidesz, al potere dal 2010, contro l'oppositore Péter Magyar e il suo partito Tisza (“Rispetto e libertà”), creato nel 2020.
A che punto è la democrazia in Ungheria e quali sono le forze di opposizione che contestano il dominio incontrastato del leader ungherese?
Qual è la situazione della libertà di stampa e della resistenza dei media indipendenti rimasti? Qual è la posizione della popolazione nei confronti della guerra in Ucraina e del piano di pace di Donald Trump? Come va l'economia?
Ne discutiamo con i giornalisti ungheresi Boróka Parászka e György Folk, del giornale indipendente HVG, martedì 9 dicembre alle 13:30, ora italiana.
Una conversazione in inglese moderata da Catherine André e Gian-Paolo Accardo.
🤝 Questo live è prodotto in collaborazione con HVG nell'ambito del progetto PULSE, un'iniziativa europea volta a promuovere la cooperazione giornalistica transfrontaliera.
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