Per i moldavi la festa dell’Europa è cominciata il 18 maggio e continuerà fino al 26. Il 9 maggio, giornata in cui si celebra la ricorrenza in tutta l’Ue, il governo ha preferito commemorare la vittoria del 1945 alla presenza del vicepremier russo Dmitri Rogozin. Su Jurnal de Chişinău, Petru Bogatu denuncia “la vergogna piombata in abbondanza sull'Assemblea nazionale”:
Le orge a cui si sono abbandonati i russi in occasione della “festa della Vittoria” ci hanno dimostrato che 22 anni dopo la proclamazione della nostra indipendenza siamo scesi al livello più basso del vagabondaggio politico. Rispetto alle norme europee il comportamento dei nostri governanti può essere riassunto con un “chi se ne frega”.
La Festa dell’Europa è stata inaugurata da Štefan Füle, il commissario europeo all’allargamento e la politica europea di vicinato, che ha invitato le autorità a “fare tutto il possibile per la democratizzazione della repubblica”. Tuttavia secondo Jurnal de Chişinău la Russia “ha riconquistato la Moldavia senza carri armati”. “L’emissario del presidente Putin ci ha indicato chiaramente la via da seguire, verso est e non verso ovest”, aggiunge il quotidiano manifestando la speranza che il nuovo governo Leancă, confermato il 15 maggio, possa portare il paese fuori da questa ambiguità.