Per il terzo giorno consecutivo il movimento dei forconi è sceso in piazza in diverse città italiane bloccando strade e interrompendo i servizi per protestare contro il governo, l’austerità e l’euro, scrive La Stampa.
Nato nel 2011, il movimento comprende categorie colpite dalla crisi come venditori ambulanti, camionisti e piccoli imprenditori, ma anche estremisti di destra e ultrà. Alcuni organizzatori hanno minacciato di “marciare su Roma” se il governo supererà il voto di fiducia in programma il 10 dicembre. Silvio Berlusconi e Beppe Grillo hanno offerto sostegno politico al movimento. Secondo l’editoriale della Stampa le manifestazioni sono particolarmente preoccupanti perché
sono le prime, a memoria d’uomo, che in Italia si tengono a pancia, se non vuota, quasi vuota. Diciamo più correttamente che si tengono con la testa piena (di paura) per una pancia che potrebbe essere presto vuota […] Non dimentichiamoci che in Grecia abbiamo visto, nelle piazze incendiate, anche insospettabili pensionati. La disperazione può trasformare chiunque.
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