Il ministero dell’industria ferroviaria prepara un “fronte comune” per difendere l’affidabilità dei treni ad alta velocità spagnoli dopo incidente di Santiago de Compostela.
Il governo e le industrie temono l’impatto negativo della tragedia sul fiore all’occhiello delle esportazioni spagnole, che sta cercando di inserirsi nei mercati di Brasile, Russia e Stati Uniti, nota Cinco Días.
Secondo il ministero il tratto dove si è verificato l’incidente non fa parte in senso stretto della rete ad alta velocità, ma è una linea “convenzionale migliorata”, simile a quella dell’incidente di Eschede (Germania), che nel 1998 provocò la morte di 101 persone.
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