Pochi giorni dopo che le compagnie nordamericane Marathon Oil e Talisman Energy hanno interrotto le attività di fracking in Polonia, emerge la notizia che il viceministro dell’ambiente Piotr Woźniak si sarebbe espresso contro le società Usa che investono nell’estrazione del gas di scisto in Polonia, riporta Rzeczpospolita.
Il quotidiano cita una nota confidenziale di un impiegato dell’ambasciata di “uno dei paesi interessati”, scritta dopo un incontro privato svoltosi a Varsavia il 13 marzo con la partecipazione di 130 investitori, uomini d’affari e diplomatici durante il quale Woźniak avrebbe manifestato la sua opinione.
Nel frattempo un altro partecipante citato dal quotidiano afferma che "i responsabili del settore energetico stanno spingendo l’idea che l’industria energetica deve restare in mani polacche".
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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