“Il predicatore - Come Joachim Gauck vuole cambiare il paese”, titola Der Spiegel all'indomani dell'elezione del settantaduenne ex pastore della Rdt a presidente della repubblica. Con 991 voti su 1.240, l'uomo diventato famoso nella Germania riunificata per aver presieduto all'apertura degli archivi della Stasi, ha ricevuto un plebiscito. Il settimanale di Ambrugo si domanda quale sarà il peso di questo “apostolo della libertà”, insignito di una carica puramente onorifica :
Con le sue tesi sulla libertà, il nuovo presidente polarizzerà la repubblica. Contrariamente ai suoi predecessori, Gauck non intende rendere omaggio allo Zeitgeist, e per questo motivo sarà automaticamente un avversario della cancelliera
sottolinea Der Spiegel, che sostiene la sua candidatura fin dal 2010. Angela Merkel, poco convinta dal nome di Gauck, è infatti molto sensibile ai segnali di un’opinione pubblica interessata sempre più al tema della giustizia sociale e sempre meno a quello della libertà economica. Secondo il settimanale le attese nei confronti del nuovo presidente, indipendente da tutti i partiti, sono enormi, e Gauck intende riconciliare i cittadini con la classe politica.
La riconciliazione sembra incontrare anche il gusto degli italiani: secondo un sondaggio pubblicato da La Repubblica, il desiderio di un “presidente senza partiti” continua a crescere. Nonostante le tensioni attorno al progetto di riforma del mercato del lavoro, il 60 per cento degli intervistati ha fiducia in Mario Monti, un risultato raramente ottenuto dai capi di governo. La stessa percentuale rappresenta anche coloro secondo cui i “tecnici” sono più adatti dei “politici esperti” a guidare il paese.