“L’Europa perde sempre più terreno in materia di energia rispetto ad altre potenze economiche”, si legge nel World energy outlook special report 2013 presentato il 12 novembre dall’Agenzia internazionale per l’energie (Iea).
Mentre il gas a buon mercato ha determinato una re-industrializzazione negli Stati Uniti, “gli investitori si sono ritirati dall’Europa”, commenta Der Standard. Entro il 2035 la produzione e le esportazioni di prodotti la cui fabbricazione richiede molta energia aumenterà nei paesi emergenti dell’Asia, e in misura minore anche negli Stati Uniti:
L’Ue e il Giappone, invece, registreranno un forte calo, vicino a un terzo della loro fetta nel mercato mondiale. […] l’Europa dovrebbe aprire il suo mercato del gas e rafforzare il commercio.