"Il caso della spia russa", titola Respekt a proposito della vicenda Robert Rakhardzho. Diventato "una vera e propria star nel suo campo", lo psicologo russo che collaborava dal 2003 con i servizi segreti di Mosca era infatti riuscito a infiltrarsi nell'esercito ceco. Lavorando alla direzione delle prigioni della Repubblica Ceca, Rakhardzho ha raccolto informazioni sullo stato maggiore di Praga attraverso la sua compagna, una psicologa militare che lavorava a contatto con tre generali. I tre alti funzionari dell'esercito sono stati recentemente sollevati dall'incarico, mentre Rakhardzho si è rifugiato in Russia. Secondo Respekt il caso dimostra la facilità con cui la Russia è in grado di destabilizzare un ex stato satellite diventato membro della Nato. Tuttavia la faccenda della spia russa ha avuto il merito di costringere l'esercito, colpito da diversi casi di corruzione, a fare un po' di pulizia interna.
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