CO2

I ladri di quote colpiscono ancora

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 alle 11:14

Alcuni hacker hanno rubato e poi rivenduto quote di CO2 di diversi paesi europei, riporta Libération. "Niente porte forzate, niente casseforti fatte saltare in aria con la nitroglicerina. Soltanto sistemi informatici di registri nazionali alleggeriti dei diritti di emissione" delle più grandi imprese austriache, greche, ceche, polacche e estoni, che il 19 gennaio si sono rese conto della portata dell'attacco. Secondo la Commissione europea i cyber-ladri hanno prelevato permessi per circa 3 milioni di tonnellate di CO2 e un valore di 200 milioni di euro. "Il furto rischia di intaccare la credibilità del giovane mercato europeo delle emissioni", precisa Libération. Un mercato "creato dal nulla dall'Unione europea nel 2005 per limitare le emissioni di carbonio delle industrie". Dal 2007 il mercato è costantemente il bersaglio degli attacchi dei criminali informatici.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento