Quasi un anno fa i leader europei hanno creato un piano di salvataggio dell'euro che da allora è stato al centro di molte tensioni. Più di 110 miliardi di euro sono stati spesi per sostenere la Grecia. In seguito è stata la volta dell'Irlanda e del Portogallo. Ed ecco di nuovo la Grecia.
I responsabili politici dell'Ue sono andati oltre la clausola di non solidarietà del trattato europeo [per la quale "l'Unione non risponde degli impegni presi dalle amministrazioni centrali"], a riprova che la situazione era particolarmente grave. Infatti è previsto che gli stati possano dare il loro sostegno a un partner colpito da una catastrofe naturale. Di conseguenza il fatto che la Grecia mostri un tasso di indebitamento di quasi il 150 per cento del suo pil è ormai considerato come una sorta di calamità naturale e non l'opera di uomini.
Allo stesso modo esistono dei trattati internazionali che vietano all'Fmi e alla Bce di organizzare un piano di salvataggio di tale portata. L'acquisto da parte della Bce di titoli di stato sul mercato secondario – cioè presso le banche di credito – è solo un sotterfugio. In realtà la Bce è diventata il primo creditore della Grecia, e allo stesso tempo una "bad bank".
[…] **Questo articolo è stato ritirato su richiesta del titolare del copyright.** (traduzione di Andrea De Ritis)
Grecia
Per ora basta il rimpasto
"Il governo è sollevato", scrive Ta Nea dopo il rimpasto all'interno dell'esecutivo socialista di George Papandreou. Quest'ultimo ha dovuto sacrificare il ministro dell'economia George Papaconstantinou, considerato l'autore del piano di austerity contestato dai manifestanti che occupano da settimane piazza Syntagma, di fronte al parlamento. Papandreou ha nominato al suo posto il ministro della difesa Evangelos Venizelos, la cui foto campeggia sulla prima pagina di Ta Nea. Papaconstantinou è passato al ministero dell'ambiente.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >