La direttiva europea che permette di produrre vino rosé mischiando vino bianco e rosso continua a irritare i viticoltori francesi. Le Monde affronta l'argomento con un reportage realizzato tra i produttori di rosé dell'Alta Garonna, regione vinicola nel sudovest della Francia. Nessuna delle 24 liste candidate alle elezioni europee nella circoscrizione del Sudovest si astiene dallo stigmatizzare il disegno di legge. I viticoltori denunciano che aprirebbe il mercato "a qualsiasi cosa, senza distinzioni". "Il vino rosé finirà per prendere il posto del famoso 'idraulico polacco' del referendum sulla costituzione europea del 2005", commenta Le Monde.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >