"L'Europa è già sotto la pressione dei creditori", titola Les Echos. La breve tregua delle feste natalizie è appena terminata e già il Portogallo – che nonostante le difficoltà di bilancio non ha ancora richiesto l'aiuto internazionale – è costretto ad alzare dell'80 per cento il tasso d'interesse rispetto all'ultima emissione di obbligazioni per finanziare il suo debito nel breve periodo. Altri stati hanno cominciato l'anno nuovo sollecitando i mercati. Di conseguenza, nota Les Echos, "l'agenda politica europea è sotto la pressione dei mercati". Per questo motivo il ministro francese dell'economia Christine Lagarde incontrerà Strasburgo il suo omologo tedesco Wolfgang Schäuble. I due ministri esamineranno, prima della riunione dell'Eurogruppo e dell'Ecofin del 17 e 18 gennaio, gli strumenti di governance macroeconomica dei paesi dell'eurozona.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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