"Addio al maestro della commedia italiana", titola La Stampa. Mario Monicelli, regista de La grande guerra e I soliti ignoti, si è ucciso gettandosi dal quinto piano dell'ospedale San Giovanni di Roma. Aveva 95 anni e soffriva di un cancro in fase terminale. "Negli ultimi mesi ha abbracciato la protesta dello spettacolo contro i tagli alla cultura, ha incitato i giovani a ribellarsi per un futuro migliore, si è lamentato che il cinema di oggi non riusciva a raccontare l'Italia come è, ma stasera non ce l'ha fatta a guardare al suo futuro", scrive La Stampa. In un paese dove l'eutanasia è ancora tabù, il suo gesto è stato uun'ultima affermazione di libertà. "Ha voluto decidere tutto fino alla fine, come nei suoi film", ha dichiarato al Corriere della Sera il critico Paolo Mereghetti.
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