Il firewall non basta se crolla la Grecia

Pubblicato il 15 Maggio 2012

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L’eurozona sembra non essere adeguatamente equipaggiata per affrontare le conseguenze di un fallimento della Grecia. Secondo il Financial Times “lunedì i mercati sono stati colpiti dalle paure che il firewall dell’eurozona sia insufficiente a proteggere la Spagna e gli altri paesi in difficoltà dagli effetti di un’uscita disordinata della Grecia dall’unione monetaria".

Gli interessi sui titoli di debito decennali italiani e spagnoli hanno raggiunto i livelli più alti dall’inizio dell’anno, mentre il rendimento dei bund tedeschi a dieci anni ha toccato il minimo storico, aumentando vertiginosamente la differenza nei costi di finanziamento tra i paesi europei. Le borse hanno registrato la peggiore giornata delle ultime tre settimane.

Come se non bastasse, lunedì sera Moody’s ha abbassato il rating di 26 istituti di credito italiani (da una a quattro tacche), mentre il costo di assicurazione contro il default spagnolo ha raggiunto livelli record.

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Il firewall finanziario - il Meccanismo di stabilità europeo - dispone di 500 miliardi. Alcuni analisti temono che la cifra non sia sufficiente a salvare grandi economie come Spagna e Italia. Luke Spajic, fund manager nella società d’investimento Pimco, ha dichiarato al FT che

la situazione sembra allarmante adesso. Il mercato sta cercando di fissare il prezzo dell’uscita disordinata della Grecia.

Intanto stanno aumentando le richieste di un’azione decisa dei politici europei per evitare che paesi più importanti siano “trascinati a fondo dalle preoccupazioni sulla Grecia”.

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