Il nuovo governo delle fiandre investirà 515 milioni di euro per creare la propria compagnia energetica, Vl.Energie. È quanto hanno annunciato, il 5 luglio, i negoziatori socialisti, cristiano-democratici e nazionalisti che hanno trovato un primo accordo per formare un esecutivo dopo le elezioni regionali del 7 giugno. Biomasse, eolico, termovalorizzazione: “il governo raggrupperà tutte le azioni che possiede in società di energia (verdi)”, spiega il quotidiano De Standaard. Un investimento complementare di circa 200 milioni di euro permetterà all'esecutivo regionale di “acquisire una parte del capitale delle società Aspiravi (eolico) e Enfibity (solare)”. Secondo uno dei negoziatori, questo “progetto ambizioso (…) permetterà di controbilanciare l'attuale oligopolio di Electrabel e di Spe”. Per mostrare il suo impegno ecologista, il governo prevede anche di adottare una politica di sobrietà energetica per tutto il suo parco immobiliare: uffici della pubblica amministrazione, scuole, case di ricovero ecc.
Questo articolo ti interessa?
È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Hai avuto accesso all’articolo completo.
Ti va di sostenere il nostro lavoro? Voxeurop dipende dagli abbonamenti e dai contributi di chi lo legge.
Scopri le nostre offerte a partire da 6 euro al mese e i vantaggi riservati a chi si abbona.
Mi abbono
Oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza.
Do il mio contributo
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
Vedi l'evento >