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Il governo si è dimesso il 24 luglio, dopo che due partiti — Udar, dell’ex pugile Vitali Klitschko, alleato del presidente Petro Porošenko , e Svoboda (“libertà”, destra nazionalista) — sono usciti dalla coalizione “Scelta europea” del premier Arsenij Jatsenjuk, scrive Golos Ukraini.
La coalizione non era riuscita a votare diverse proposte di legge presentate da Jatsenjuk, alcune delle quali erano state chieste dall’FMI in cambio di aiuti per 12,6 miliardi di euro.
Jatsenjuk ha suggerito che il suo vice, Volodymyr Groismann svolga le funzioni di primo ministro ad interim, mentre Poroshenko ha chiesto al parlamento di respingere le dimissioni del premier e di votargli la fiducia.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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