Le elezioni provinciali del 2 marzo finiranno con un "testa a testa per il controllo del senato", titola De Volkskrant. Saranno infatti i vincitori delle elezioni provinciali a nominare il 23 maggio i 75 membri della camera alta. In attesa dei risultati definitivi il quotidiano indica già come vincitori della tornata elettorale i liberali (Vvd) del primo ministro Mark Rutte, i populisti di Gert Wilders (Pvv), i liberali di sinistra (D66) e il nuovo partito dei pensionati, 50Plus. I cristiano-democratici (Cda) hanno invece ricevuto "un altro duro colpo". Si è recato alle urne circa il 56 per cento degli elettori, contro il 46,4 del 2007. Questa volta infatti la posta in gioco di quelle che De Morgen aveva definito "le elezioni più noiose al mondo" era significativa: la stabilità del governo di minoranza formato dal Vvd e dal Cda con il sostegno esterno del Pvv. A questo punto l'esecutivo può contare su 35 seggi dei 75 totali al senato. Se la coalizione non riuscirà ad arrivare a 38 seggi "sarà necessario negoziare con l'opposizione per approvare ogni legge" alla camera alta, conclude De Volkskrant.
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