Il 7 dicembre si sono verificati violenti scontri a Pungești, nella Romania orientale, tra le forze dell’ordine e mezzo migliaio di manifestanti che protestavano contro il progetto di esplorazione dei giacimenti di gas di scisto della società americana Chevron, riporta Adevărul.
Il comune è stato dichiarato “zona speciale per la sicurezza pubblica” dal governo. I manifestanti sono riusciti ad abbattere le recinzioni che circondano il terreno dove Chevron si prepara a effettuare le trivellazioni. Quindici persone sono state arrestate, tra cui uno dei capi ultras della squadra di calcio locale.
A Bucarest centinaia di manifestanti hanno sfilato in strada per esprimere solidarietà agli abitanti di Pungești. Il quotidiano si domanda se “a Pungești è morta la democrazia”.
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